Vittorio Peretto, vincitore del Premio speciale “Giardino d’artista” con “Capriccio Italiano” a Orticolario 2013, invitato come relatore al Seminario ‘L’ispirazione nel progetto di Paesaggio’, Scuola Green Arrow di San Pietroburgo (Fed. Russa), rivolto ai professionisti del settore paesaggistico.
“Capriccio Italiano” è diventata installazione permanente nel Parco di Villa Erba.
Il suo pensiero
Il primo momento importante per un progetto è il momento dell’ispirazione…
Cos’è un progetto? In una visione semplice ma profonda, è una risposta ad una domanda. Domanda non banale = risposta non banale (una equazione semplice ma profonda!)
Siamo quindi nella sfera delle relazioni umane, in un livello molto intimo e serio.
Alcune sintetiche considerazioni:
– Nell’identità delle persone c’è il paesaggio e c’è anche il patrimonio culturale, la storia, l’arte, …
– Nella ricerca di una buona qualità di vita c’è anche la ricerca di armonia e ritmo (Platone insegna)
– Il paesaggio dove le persone vivono bene è quello dove i canoni della riconoscibilità dei luoghi sono rispettati. Infatti sappiamo bene come i paesaggi danneggiati, abusati, brutti, maltrattati, inquinati, hanno perso la loro riconoscibilità. E lì noi viviamo male, non bene, male. ‘Riconoscibilità’ è una parola chiave, è un concetto importante per la qualità della nostra vita
– Nel Paesaggio abbiamo il nostro passato, ma anche i semi del nostro futuro
– Il Paesaggio è, oltre alle sue componenti naturali, il risultato di molte azioni individuali, che diventano via via collettive
– Nei Paesaggi si esprimono anche le nostre aspirazioni per una vita migliore
Una domanda importante che dobbiamo porci, di fronte a un progetto:
Il progetto è legato al luogo, al paesaggio e alla vita delle persone?
Prima di tutto… è l’idea collegata alla vita delle persone? Faccio questa domanda a me stesso, su ogni progetto. Non bisogna avere paura di porsi questa domanda.
E anche:
Com’è il paesaggio intorno al progetto? Come ‘paesaggio’ intendo… tutto! Storia, Arte, Cultura, Natura, clima, il suolo, la vita umana, …
Penso che serva un’idea forte, un tema, qualcosa che offra un’impronta riconoscibile, in conformità con la natura del luogo. Qualcosa di semplice ma non facile.
Sono anche consapevole che ognuno di noi, per la sua storia, cresca con idee diverse e che il possibile confronto sia di utilità per tutti.
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