Sarà la Dahlia, pianta ornamentale di cui sono noti innumerevoli ibridi e varietà, commestibile
nei tuberi e nei fiori, l’essenza protagonista di questa edizione.
Le aiuole del parco di Villa Erba presenteranno un campo catalogo d’eccezione.
Varietà da taglio, in vaso, saranno in mostra all’interno dei padiglioni.
Il fiore verrà inoltre utilizzato nel corso delle dimostrazioni di composizione floreale.
Alla dahlia è dedicata anche la seconda edizione del Festival Internazionale del Cortometraggio
Botanico dal titolo “Il senso di Dahlia”: un’interpretazione del fiore anche come persona e
personaggio, per dare agli autori la libertà di giocare con i suoi molteplici significati.
Scadenza del bando: 23 agosto 2013 .
Provieniente dagli altopiani del Messico, la Dahlia è diventata un fiore decorativo dalle centinaia di varietà per ornare, durante l’estate, parchi e giardini, grazie alla facilità della sua ibridazione.
La storia
Il Chichipatli, o acacotli degli Aztechi, era un grosso tubero molto dissimile dalle dahlie di oggi. Si sviluppava a più di 2.000 metri di altitudine, in terreni accidentati e sassosi.
Francisco Hernandez, medico e botanico alla Corte di Spagna, ne fa una prima descrizione nel 1570 in occasione di una spedizione nelle Nuove Terre Spagnole.
Particolarmente apprezzato dagli Aztechi, fu importato in Europa all’inizio del XVIII secolo e persino presentato alla Corte di Versailles come concorrente della patata, ma il rosso profondo dei suoi fiori convinse più del suo sapore.
Divenuto fiore, già recensito in 454 varietà, Antonio -Josè Cavanilles, Direttore del Giardino Botanico di Madrid, gli attribuisce il suo nome di battesimo in omaggio ad Andrè Dahl, un allievo di Carl von Linné, il padre della nuova classificazione dei fiori.
Botanica
Fiore a bulbo della famiglia delle Composite o delle Asteracee, la dahlia è una pianta vivace a tubero che fiorisce da giugno fino alla fine dell’autunno.
Il diametro dei suoi fiori può estendersi dai 6 cm delle versioni nane sottoforma di piccoli pompon, ai 20-25 cm per quelle che raggiungono una lunghezza dei gambi di oltre 2 metri.
Non ha petali, ma delle ligule dalle forme e disposizioni differenti, larghe, diritte, piatte ricurve, arrotolate, regolari, simmetriche, sfrangiate… Infinite sono le descrizioni come pure le varietà raggruppate in famiglie – attualmente 13 -, ma ancora in evoluzione.
Si distingue, per esempio, fiore doppio, semi-doppio, semplice, a colletto, a forma sferica, a fiore di peonia, d’anemone, di cactus, d’orchidea, di camelia…
Tutti i colori sono possibili, tranne quelli della gamma dei blu.