Le interviste a Roberto Ducoli e Giuseppe Giudici

Roberto Ducoli . Il papavero blu, Progettista di giardini

L’intervista

L’ultimo libro che hai letto? E il prossimo?

L’ultimo: “Verde brillante”- sensibilità e intelligenza del mondo vegetale di Stefano Mancuso e Alessandra Viola.
Il prossimo “Diario di un naturalista giramondo” di Charles Darwin

Il tuo prossimo viaggio?
Le Baleari, almeno spero…

Colore preferito?
Il verde

La pianta che ti sta più a cuore? 
Il tiglio

Dove vorresti vivere?
In Trentino Alto Adige

La tua epoca storica preferita?
Materia poco conosciuta, vivo al meglio la mia storia

Attraverso poche parole, ci descrivi una scena che per te rappresenta “bellezza ed eleganza”?
Impossibile racchiudere in un unica scena quello che la natura mi offre quotidianamente

Come pensi di poter “contagiare bellezza”?  
Come cacciatore e preda: se l’innamoramento somiglia alla follia allora devo far innamorare la mia preda dello spazio circostante. Attraverso i suoi occhi, scateno sensazioni piacevoli e riflessi di benessere. Un’esplosione di emozioni tale da suggestionare chi osserva e raggiunge la totale conquista dei sensi. La bellezza condiziona, influenza, trasmette, comunica senza bisogno di parole.

Cos’è per te un giardino? 
Amore, cura e passione dal seme alla raccolta

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Giuseppe Giudici, Artigiano specializzato in gnomonica

L’intervista

L’ultimo libro che hai letto? E il prossimo?
L’ultimo è stato “Il gioco delle perle di vetro” di Hermann Hesse
Il prossimo non lo so, ho un cassetto pieno di libri non ancora letti

Il tuo prossimo viaggio?
Spero di tornare in Austria

Colore preferito?
Il verde, in tutte le sue sfumature

La pianta che ti sta più a cuore? 
Mi piacciono veramente tutte, ma una delle mie preferite è la camelia.

Dove vorresti vivere?
Qui in Brianza, dove vivo e dove sono nato, nonostante tutto lo trovo un posto bellissimo, siamo vicini a laghi, colline, montagne, e moltissimi angoli dove arte e natura incantano. Basta solo saperli vedere

La tua epoca storica preferita?
Senza dubbio il Rinascimento

Attraverso poche parole, ci descrivi una scena che per te rappresenta “bellezza ed eleganza”?
Una scena non saprei. Penserei piuttosto a un fiore, visto che siamo in tema, il fiore della camelia, un vero compendio di matematica, geometria e proporzioni auree. Il tutto nascosto nell’eleganza di un semplice fiore

Come pensi di poter “contagiare bellezza”?  
Non ho la pretesa di contagiare, ma la speranza che i propri gusti, i propri modi di vedere, e il proprio lavoro incontrino il favore di altri e che possano essere condivisi

Cos’è per te un giardino? 
La stanza di casa aperta sulle stagioni, dove gli elementi vivi che la compongono si vestono sempre con un abito adatto, e attraverso forme, luci e colori sempre rinnovati rispecchiano il gusto di chi ha creato il giardino

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