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Natura sensitiva tra cinema e il colore del melograno

Scena dal film Il colore del melograno

Una scena da “Il colore del melograno”

Nel cinema di poesia

In autunno ci piace raccontar di melograno, della sua simbologia e di uno straordinario film, il cui titolo è legato al colore passionale dei suoi succosi “rubini”.

La pellicola del 1968 è “Il colore del melograno” del regista surrealista Sergej Paradžanov, nato nel 1924 in Georgia da genitori armeni.
È la biografia del più grande poeta trovatore armeno del Settecento, Sayat Nova, di cui Paradžanov ripercorre la vita in modo originale, attraverso una serie di tableaux vivants.

Il film, censurato e immediatamente ritirato dal regime sovietico per “estrema deviazione dal realismo russo”, rischia persino di essere bruciato.
Ogni scena è un quadro, tra allegorie e metafore, pochissimi dialoghi, un sonoro curato nei minimi dettagli, tra canti, rumori e musiche tradizionali armene.
Il melograno è il simbolo stesso dell’Armenia, rappresentato in antichi manoscritti e raffigurato nelle croci di pietra khačkar, insieme all’uva e ai suoi tralci.

La simbologia potente e le virtù del melograno

Un frutto simbolo di salute e abbondanza in molte culture, di fertilità dell’allegria e dell’amore, espressione dell’esuberanza della vita.
I pittori del XV e XVI sec. lo raffigurano spesso nella mano del Bambino Gesù come emblema di nuova vita.
Nell’arte copta l’albero rappresenta la resurrezione, mentre nella cultura asiatica il frutto che mostra i semi simboleggia abbondanza e buon augurio. In Dalmazia, un’antica tradizione vuole che lo sposo porti una pianta di melograno dal giardino del suocero al suo, per un matrimonio duraturo, felice e fecondo. Nel linguaggio dei fiori significa amore ardente.

Un dono della natura prezioso, originario della Persia e dell’Afghanistan, diffuso in Medio Oriente e nel Mediterraneo. Dalle infinite virtù, scoperte già nell’antichità dagli egizi, è ritenuto afrodisiaco, diuretico, tonico e portatore di importanti benefici cardiovascolari.

Il film in versione integrale con sottotitoli in italiano
Buona visione

Fonti:
“Il cinema viaggia nel mondo dell’arte” Pino Viscusi (Casa Editrice Tecnograph, 2013)
“Culti misterici ed orientali a Pompei” Antonio Virgili (Gangemi Editore, 2016)