Archivio 2015

Nel Parco. I Giardini e le Installazioni in concorso

I progetti dei finalisti al Concorso Internazionale “Giardini Creativi” 2015.
Hanno realizzato i loro giardini e le loro installazioni nel parco di Villa Erba, in occasione della settima edizione di Orticolario.

In concorso per il Premio “La Foglia d’oro del Lago di Como” e per il Premio “Giuria Popolare”.

> La mappa dei Giardini e delle Installazioni

 

1 . “Quattro passi a occhi chiusi. Giardino ispirato a chi non vede”

Vincitore del Premio “Giardino dell’empatia”
Per la qualità delle piante e per la spiccata funzione sociale dell’allestimento

Nicoletta Toffano, Antonella Foti e Lucia Torielli . Gruppo TFT . Milano
Facebook: I Giardini del Benessere gruppo TFT

Quattro ambienti da percorrere abbassando le palpebre, scoprendo la pelle e prestando attenzione alle superfici su cui si poggiano i piedi, alle caratteristiche e ai profumi delle foglie che possono e devono essere toccate, ai loro fruscii e alle carezze delicate sul corpo.
Sculture con particolari connotati tattili completano il giardino.
Dedicato ai non vedenti, ma da godere comunque con tutti i sensi.
“Quattro passi” per scoprire i cromatismi non visivi della natura.

> Il progetto e le aziende che collaborano alla sua realizzazione (.pdf)

> Le curiosità del progetto, con il dettaglio delle piante utilizzate

> Le interviste a Nicoletta Toffano, Antonella Foti e Lucia Torielli di Gruppo TFT

 

2 . “Il naufragar mi è dolce in questo mare”

Vincitore del Premio “Giardino d’artista”
Spazio in cui convive l’equilibrio fra arte e natura, dove diversi linguaggi trovano efficace sintesi

Paola Calandri e Carlotta Fenini . Oh my… garden! . Milano
ohmygarden.it

Un mare di Hydrangea intorno ad un’isola protetta da sei Taxodium distichum, un sentiero sinuoso appena accennato, una seduta di ceramica lucida, trasparente: il progetto vuole soddisfare per una volta la forte pulsione di toccare oggetti, di percorrere luoghi generalmente proibiti e di estraniare dalla realtà.
Un invito a perdersi in un mare misterioso che al suo interno racchiude un luogo incantato in cui sostare, pensare, sognare… e il naufragar mi è dolce in questo mare.

> Il progetto e le aziende che collaborano alla sua realizzazione (.pdf)

> Le curiosità del progetto, con il dettaglio delle piante utilizzate

> Le interviste a Paola Calandri e Carlotta Fenini di Oh my…garden!

 

3 . “Acqua stràca”

Vincitore del Premio “Grandi Giardini Italiani”
Uno spazio di luci e forme che comunica tradizione e innovazione

Francesco Crippa . Mariano Comense (Co)
Sara Rubatto . Torino

Un fiume incanalato e deviato dà libero sfogo alla propria forza.
Acqua, uomo e distruzione vengono rappresentati attraverso la vegetazione. Il collegamento tra fiume e città è affidato all’utilizzo di bidoni per il gasolio, che diventano grandi canali di scarico.
L’effetto acqua è rafforzato grazie all’inserimento di vaporizzatori, che creano un leggero effetto nebbia

> Il progetto e le aziende che collaborano alla sua realizzazione (.pdf)

> Le curiosità del progetto, con il dettaglio delle piante utilizzate

> Le interviste a Francesco Crippa e Sara Rubatto

 

4 . “Tavola Verde Tattile. Omaggio a Bruno Munari”

Barbara Ponti . Reggio Emilia
barbaraponti.com

L’insegnamento di Bruno Munari: progettare tenendo presenti tutti i ricettori sensoriali.
È importante che gli adulti non perdano la capacità di conoscenza e il linguaggio tattile è la prima forma di comunicazione del bambino: un linguaggio di amore e di scoperta, un piacevole contatto tra corpi e materia.
“Tavola Verde Tattile” nel giardino è… PERCORSO su diversi materiali dove la camminata è RUVIDA, LISCIA, FRAGILE, per arrivare sul MORBIDO.
E poi… le mani fra chiome CORIACEE e SOFFICI. E poi acqua FRESCA dove il sole tramonta e si specchia…

> Il progetto e le aziende che collaborano alla sua realizzazione (.pdf)

> Le curiosità del progetto, con il dettaglio delle piante utilizzate e gli eventi all’interno del giardino

> L’intervista a Barbara Ponti

 

5 . “The Green ‘O'”

Vincitore del Premio “Stampa”
Per uno spazio che racconta… comunica… ed emoziona

Andrea Musto . Seregno (Mb)
Antonio Severino . Garbagnate Milanese (Mi)
thegreeno.wordpress.com

La magia del tre si intreccia nell’antico simbolo celtico del “TRISKELL” e si snoda tra gli spazi del giardino.
Il centro: una cupola vegetale… una “grotta” con zampilli e giochi d’acqua. E poi tre viali… che conducono da e per luoghi diversi: uno ampio e luminoso verso il viale centrale, uno più ombroso verso il lago e il terzo in direzione del prato antistante la villa.
Un alternarsi di materiali sfusi e consolidati lastricano i selciati tra nuvole di ortensie.

> Il progetto e le aziende che collaborano alla sua realizzazione (.pdf)

> Le curiosità del progetto, con il dettaglio delle piante utilizzate

> Le interviste ad Andrea Musto e Antonio Severino

 

6 . “Concluso con tatto”

Vincitore del Premio “La Foglia d’oro del Lago di Como”

Roberto Benatti . Giardini Benatti . Cusano Milanino (Mi) . giardinibenatti.net
Luca Bonoldi . F.lli Bonoldi . Carate Brianza (Mb) . bonoldigiardini.it

Un imbarcadero dentro una barca. Sotto le centine della pergola fuggono Renzo e Lucia…
Gli archetipi vengono esaltati e trasmutano, il Genius loci porta con se anche la delicatezza e la forza con cui le piante si impossessano della struttura, metallo eroso dal tempo che rinasce nella poesia.
Lungo il vialetto le luci segnapassi sono inserite al piede di una serie di “bitte” con la sommità colorata; il diverso assorbimento d’energia di colori differenti viene percepito tattilmente come calore.

> Il progetto (.pdf)

> Le curiosità del progetto, con il dettaglio delle piante utilizzate

> Le interviste a Roberto Benatti e Luca Bonoldi

 

7 . “Toccata e fuga”

Si comunica che l’installazione è stata esclusa per:
NON COERENZA FRA PROGETTO E REALIZZAZIONE

 

8 . “Dal Morus alla seta”

Giulia Pignocchi e Julien Truglas . MA atelier paysage&paesaggio . Lille (Francia)
mapaysage.com

Drappi di seta sospesi in riva al lago… Un sipario mosso dal vento per lo spettacolo offerto dal Lario. Un invito a perdersi nel movimento e nella fluidità dei tessuti. Sinuose graminacee di differenti textures accompagnano la dolcezza della seta.
Boschetti di gelsi completano l’installazione, ricordando l’origine del prezioso tessuto.
E come sedute contemplative… vecchie sedie avvolte nel delicato tessuto sulle quali accomodarsi.

> Il progetto e le aziende che collaborano alla sua realizzazione (.pdf)

> Le curiosità del progetto, con il dettaglio delle piante utilizzate

> Le interviste a Giulia Pignocchi e Julien Truglas di MA atelier paysage&paesaggio