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Paesaggi leggendari: Taprobane, l’isola ai confini del mondo

Taprobane, l'isola ai confini del mondo

“Asiae tabula XII” Sebastian Munster, Claudius Ptolemy, Willibald Pirckheimer (1540). Da David Rumsey Historical Map Collection

Nell’Oceano Indiano

Taprobane, l’antico nome dell’isola di Ceylon.
La sua origine è da ricondurre a tamraparni, “foglia color rame” in sanscrito, oppure a tambapanni, “mani rosse” in cingalese, evocando così la forma dell’isola o la sua terra color ocra plasmata dagli antichi abitanti.

La leggenda

Si racconta che gli egizi la raggiungessero su barche di papiro intrecciato. I greci la consideravano ai confini del mondo, la “terra degli antictoni”, ricca di oro e perle, ancor più dell’India.
Tutti rapiti dal suo fascino, vi approdarono Alessandro Magno, Annio Plocamo, il viaggiatore Ludovico de Varthema e facoltosi veneziani in cerca di ricchezze e di ispirazione.

Nel viaggio di Solimano e nei racconti di Sinbad il marinaio, si narra che dopo la caduta, Adamo ed Eva si fossero rifugiati sull’isola, facendola così entrare nel mito ed elevandola a paradiso terrestre. Oggi gli abitanti mostrano un’antica traccia di passi impressa sul suolo e miracolosamente conservata. Raccontano essere di Adamo…

> Taprobane è qui

Fonti:
“Atlante dei paesi sognati” Dominique Lanni. Illustrazioni di Karin Doering-Froger (Bompiani/Rizzoli Libri, 2016)