Nel Laghetto delle carpe. Ph. Dario Fusaro
Domenica 2 ottobre, ore 10.00
Laghetto delle Carpe
“C’era una volta…”
Rito della messa a dimora di due Salix babylonica ‘Pendula’
Con Francesco Mati, vivaista, Emilio Trabella, Comitato Scientifico Orticolario, Arturo Croci, Comitato Scientifico Orticolario e Moritz Mantero, presidente di Orticolario
Tanti anni fa, intorno al Laghetto delle carpe, abitavano grandi salici piangenti. Finito il loro tempo, gli alberi scomparvero da quel luogo e più nessuno vi piantò i successori.
Proprio perché Orticolario è Giardinaggio Evoluto, è un punto di vista sul mondo, è etica del rispetto, è curiosità (nel suo senso etimologico, da ‘cura’) verso ciò che siamo e verso ciò che ci circonda, il 2 ottobre 2016 vuole raccontare nuove “storie che stanno dietro le foglie”, ri-piantando due Salix babylonica ‘Pendula‘.
Proprio lì, nello stesso magico luogo, per disegnare un paesaggio fra passato, presente e futuro, in cui ascoltare la voce del vento fra le fronde degli alberi, piccolo gesto che riporta la vita là dove un tempo già esisteva, portale per il nostro sesto senso.
Al termine del “rito della messa a dimora”… una sorpresa di gusto firmata Toscana Fair.
Salix babylonica ‘Pendula’, più conosciuto come salice piangente, appartiene alla famiglia delle Salicaceae ed è originario del Medio Oriente, fra il Tigri e l’Eufrate.
Si narra che abitasse i Giardini pensili di Babilonia.
È una pianta legata all’acqua, che ama vivere sulle rive di fiumi e laghi. Fondamentale nel pantheon arboreo celtico, il salice, con la betulla e la quercia, era sacro alla Dea Brigit per la sua capacità di essere fonte di ispirazione poetica e per i suoi legami diretti con la Luna.
Un albero dalle infinite proprietà e simbologie.
Con le piante di
Piante Mati dal 1909
Pistoia
piantemati.it
Con la sorpresa di gusto di
Toscana Fair
Pistoia
toscanafair.it