Venerdì 29 Settembre 2017, ore 16.00
Spazio Gardenia, Ala Cernobbio
“Un giardino, per andare dove?”
Con Gilles Clément, paesaggista francese, pensatore e scrittore, Marco Martella, scrittore francese e italiano. Introduce Moritz Mantero, presidente di Orticolario. Modera Emanuela Rosa Clot, direttore di Gardenia.
Evento in francese, con traduzione simultanea in italiano.
Non ci si è mai interessati tanto al giardino. La quantità di libri, trasmissioni televisive o manifestazioni intorno al giardinaggio lo testimoniano. Il vivaismo è cresciuto negli ultimi anni. Le città creano nuovi “spazi verdi”. Paradossalmente, tuttavia, il giardino resta ai margini. Non è visto, spesso, che come luogo di svago, di hobby o nel migliore dei casi come spazio ecologico.
Il giardino accompagna da sempre le civiltà, dei legami profondi lo uniscono all’uomo. Nei secoli ha dato forma a ideali filosofici, politici, estetici. È un laboratorio in cui sperimentare nuovi modi di abitare su questa terra.
Cosa gli chiediamo oggi? E lui cosa può offrirci?
Gilles Clément parla di “jardins de résistance”. Ed è vero che il giardino è diventato un luogo alternativo al modello sociale ed economico dominante. Che incarna tutto ciò che la nostra civiltà ha lasciato dietro di sé: la centralità della bellezza, la poesia, la felicità semplice dell’essere nel mondo, di ritrovare un posto in seno al cosmo.
Apre l’incontro un assaggio del film “Gilles Clément, le jardin en mouvement” di Olivier Comte.
Il film viene proiettato tutti i giorni nel “Cinesalotto“.
Per i libri di Gilles Clément, di Marco Martella e non solo, rivolgersi alla Feltrinelli, n° 36, Ala Cernobbio.
Gilles Clément è un giardiniere, scrittore di paesaggio, di botanica e di entomologia. Con la sua forza e il suo lavoro ha formato e continua a coltivare le menti di migliaia di persone in tutto il mondo.
Dopo la formazione come ingegnere agricolo (1967) e come paesaggista (1969), si è dedicato alla creazione di parchi, giardini pubblici e spazi privati insegnando all’École Nationale Supérieure de Paysage di Versailles. Ha proseguito il lavoro teorico e pratico in tre aree di ricerca.
Il giardino in movimento, il concetto nato dalla propria esperienza di giardino nella Creuse viene applicato allo spazio pubblico in Francia e all’estero a partire dal 1983. La prima pubblicazione su questo tema in Francia risale al 1991. La prima realizzazione in uno spazio pubblico avviene nel 1986 al Parc André Citroën di Parigi.
Il giardino planetario, un progetto politico di ecologia umanistica, un concetto portato all’attenzione del pubblico attraverso un romanzo, Thomas e il Voyageur nel 1996 e poi da una grande mostra nella Grande Halle de la Villette nel 1999 oltre che in numerosi studi tra cui Il giardino planetario di Shanghai, la Carta dei paesaggi di Vassivière in Limousin e Il giardino planetario, colloquio di Chateauvallon.
Il terzo paesaggio, concetto sviluppato in occasione di un’analisi del paesaggio nel Limousin, definito come “frammento indeciso del Giardino Planetario” riguarda tutti gli spazi trascurati o non sviluppati considerati da lui come i principali paesi d’asilo per la biodiversità.
Marco Martella, scrittore e direttore della rivista Jardins (éditions du Sandre) vive e lavora a Parigi. Tra i suoi libri, con lo pseudonimo Jorn de Précy, “E il giardino creò l’uomo” (Ponte alle Grazie 2013), con quello di Teodor Cerić, “Giardini in tempo di guerra” (Ponte alle Grazie, 2015), “Tornare al giardino“ (Ponte alle Grazie, 2016)
Marco Martella
Parigi
FB: Marco Martella
Gilles Clément
Parigi
gillesclement.com