‘Samara’ e la cava delle Cervaiole

Il marmo utilizzato per realizzare Samara è stato estratto dalla cava delle Cervaiole, un sito estrattivo di proprietà della storica azienda Henraux situato sul monte Altissimo, presso il comune di Seravezza (Lu).

L’estrazione dei primi blocchi di marmo da questa montagna si deve a Michelangelo Buonarroti che nel 1518, durante le sue esplorazioni delle Alpi Apuane, trovò qui un marmo bianco statuario di superba qualità, “di grana unita, omogenea, cristallina, e ricorda lo zucchero”.

Questo materiale, presente nella località dove oggi sorge la cava della Falcovaja, era destinato a rivestire la facciata della chiesa di San Lorenzo a Firenze. Come si sa le cose andarono però diversamente: Papa Leone X sollevò Michelangelo dal suo impegno e la facciata della chiesa fiorentina rimase incompleta.
Si sa tuttavia che nel 1569 Cosimo I de’ Medici, dopo aver fatto completare la strada di accesso al monte (iniziata dal Buonarroti) riuscì a far trasportare a valle il primo blocco di marmo che fu in seguito scolpito dal Giambologna.

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