Spazio “L’acqua che non c’è: il giardino sostenibile”


Il concept

È il manifesto di un giardino in tempi di cambiamenti climatici. Gli elementi chiave sono un muro in pietra a secco, Patrimonio dell’Umanità dal 2018, e una selezione di piante che non necessitano di molta acqua per poter esprimere la propria bellezza.
Il muro e le piante sono la metafora della capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni ambientali.

Progetto e realizzazione
Katarzyna Pieniawska | architetto del paesaggio Miledù

L’intervista

L’ultimo libro che hai letto? E il prossimo?
Ho letto un libro di Sylwia Ziętek intitolato ‘Donne polacche a Montparnasse’. Il libro racconta la storia delle pittrici polacche che hanno vissuto a Parigi nel XIX e all’inizio del XX secolo. Nel frattempo sto leggendo un libro di Piet Oudolf e Henk Gerritsen ‘Planting the natural garden’. Il prossimo libro che leggerò sarà: ‘Intelligenza dei fiori’ di Maurice Maeterlinck.

Il tuo prossimo viaggio?
Il mio prossimo viaggio sarà in Sardegna per vedere le più belle spiagge selvagge. Ho anche intenzione di visitare la parte orientale del Messico. Mi incuriosisce la cultura di questo luogo: l’arte, le tradizioni, la cucina, i colori, le credenze.

Colore preferito?
Il colore è un mezzo di espressione molto importante per me. Non ne ho uno preferito, lo scelgo in base al mio umore e alla stagione, e spesso accosto diversi colori in modo che si armonizzino tra loro. In questo momento, la primavera mi sta portando verso il rosa cipria e fucsia.

La pianta che ti sta più a cuore?
La Dahlia è una delle piante che mi sta più a cuore, con le sue varie forme e colori.
Quando passeggio nella foresta mi piace anche imbattermi in una macchia di Viola odorata.

Dove vorresti vivere?
Vorrei vivere in un luogo dove non ci siano divisioni e dove l’accesso ai beni di base non sia limitato. Vorrei un luogo in cui l’aria sia pulita e gli spazi verdi siano rispettati e mantenuti in modo sostenibile. Da quasi un anno mi sono trasferita da Wroclaw (PL) a Erba (IT) e sono contenta di essere qui.

La tua epoca storica preferita?
Quando penso alla mia epoca preferita, penso all’arte. Ammiro gli edifici del Rinascimento italiano, il Barocco del Nord europa con il maestro Rembrandt in prima linea, e il XIX secolo – la pittura e la letteratura della Giovane Polonia. 

Attraverso poche parole, ci descrivi una scena che per te rappresenta “bellezza ed eleganza”?
L’odore di una mattina gelata, il silenzio, gli alberi e i cespugli sotto una piuma di neve.

Cos’è per te un giardino?
Il giardino è un luogo di incontro tra tutti gli elementi e le creature che lo vivono. Un luogo che ispira a sognare e a realizzare i propri sogni. Un vero giardino è un luogo in cui si può sperimentare l’armonia e la pace, in cui siamo tutti uguali e ugualmente importanti.

Cos’è per te il paesaggio d’acqua?
Il paesaggio acquatico è un paesaggio sostenibile. In un’epoca in cui tutte le persone non hanno accesso all’acqua, è un simbolo di paradiso, benessere e felicità.