Tra i ‘racconti’ di Pier Luigi Priola… in Ala Cernobbio

Pier Luigi Priola racconta le storie che stanno dietro le foglie dell’Installazione “Il sentiero dei racconti” in Ala Cernobbio…

L’erba sotto i piedi

Credo che tutti ricordino l’esperienza puramente tattile del camminare sull’erba che dona al nostro corpo una meravigliosa sensazione di soffice frescura che sale fino alle tempie. Anche far scorrere le dita delle mani nell’erba è una sensazione deliziosa. Se lo si fa ad occhi chiusi poi è ancor meglio!
Spesso le esperienze tattili sono ricordi legati all’infanzia, quando si è più attenti a cogliere le sensazioni che ci trasmette l’ambiente circostante e meno distratti dal ritmo della vita quotidiana.

Quindi nel selezionare queste piante per Orticolario sono felicemente… tornato un po’ bambino… prestando la giusta attenzione a un gesto che compio tutti i giorni, per scoprire sensazioni tattili a volte inaspettate. Alla fine le varietà che ho selezionato sono più di 140 e farei fatica a dire che ce ne siano due esattamente identiche tra loro a livello di esperienza tattile.

Possiamo individuare delle caratteristiche comuni tra due grandi raggruppamenti: le piante amanti del sole, generalmente di colore variabile tra il grigio e il bianco argenteo e le piante che si adattano a posizioni ombrose spesso di colore verde.
Osservare queste caratteristiche morfologiche legate all’adattamento al clima e alle condizioni dei suoli ci aiuta tra l’altro a trovarne la posizione ottimale in giardino. Basta pensare alla differenza tra un senecio (sole-arido) e una astilbe (ombra-fresca).
Le piante che amano vivere in climi caldi, soleggiati e aridi hanno frequentemente fogliame argenteo o verde chiaro lanuginoso, carnoso, aghiforme, filiforme e in alcuni casi acuminato. Tra queste le mie preferite, a livello tattile, sono le foglie carnose, soffici e vellutate dellaSalvia argentea. La stessa morbidezza ma su una foglia leggera la troviamo nell’Achillea tomentosa ‘Aurea’ e nell’Artemisia absinthium ‘Lambrook Silver’ (tutte bellissime anche nel colore).
Le graminacee amanti del sole presentano grandi differenze: la Festuca glauca ‘Uchte’ ha filamenti sottilissimi, piuttosto rigidi, lisci e quasi acuminati, per nulla simili a quelli della Stipa tenuifolia morbidi e flessuosi o al bordo più allargato e tagliente del Pennisetum alopecuroidesche si distingue anche per le sue numerose evanescenti spighe setose estive.
Le crassulacee, che sanno bene come si accumula l’acqua, hanno foglie carnose e succulente a volte ampie, come quelle del Sedum telephium ‘Herbstfreude’ dalla foglia liscia, appiattita, carnosa e quasi cerulea, oppure possono avere foglie piccolissime e carnose disposte fittamente a spirale lungo il fusto che risultano nell’insieme quasi un corpo unico sodo e compatto come nel caso del Sedum acre subsp. majus.

Nelle piante amanti dell’ombra, il fogliame è più sottile, liscio o ruvido, a volte peloso. Le foglie sono generalmente allargate ma le variazioni sono tantissime. Il margine acuminato dell’Epimedium perralderianum ‘Fröhnleiten’ è davvero particolare. L’Iris japonica invece è un esempio tipico di  fogliame lanceolato, ceruleo, levigato e fresco al tatto. Decisamente all’opposto troviamo la Gunnera manicata che ha fogliame ruvido dalla consistenza coriacea, con superficie fortemente corrugata, grinzosa e margine dentellato. Una sensazione simile ma con una consistenza più morbida la danno le foglie della Begonia grandis subsp. Evansiana‘Claret Jug’.

Le graminacee amanti dell’ombra hanno frequentemente fogliame morbido e flessibile come quello dell’Hakonechloa macra ‘Aureola’ che sembra nata per farsi accarezzare. I bordi dellaCarex oshimensis sono invece leggermente taglienti. Non posso inoltre dimenticare la lisca leggerezza solare delle foglie del Foeniculum vulgare ‘Purpureum’ o la setosa sottigliezza ombrosa dell’Eupatorium capillifolium.
Infine abbiamo le regine dell’ombra, le felci che da sole sono un piccolo universo!

Insomma fate anche voi come me e, magari a occhi chiusi, provate a toccare piante differenti stando attenti però agli aculei dell’Eryngium planum ‘Jade Frost’® o della Morina longifoliaricordando come ci dicevano frequentemente da bambini “Attento che punge”!

Provare per credere!
Pier Luigi Priola

Vivai Priola vi aspetta anche nel suo spazio espositivo nel Parco

 

Vivai Priola
Treviso
vivaipriola.it

Dall’alto:
Artemisia absinthium ‘Lambrook Silver’ | Artemisia stelleriana ‘Mori’s Form’
Pennisetum alopecuroides ‘Weser Bergland’
Epimedium perralchicum ‘Fröhnleiten’ | Pennisetum setaceum ‘Fireworks’ ®

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